Roma, 29 lug 2024 – USMIA, grazie alla solidità della propria organizzazione interforze, sta affrontando con determinazione importanti questioni al tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto.
Preliminarmente, è essenziale sottolineare la forza della nostra organizzazione interforze: USMIA è composta da diverse Forze Armate, ciascuna con la propria autonomia. Al tavolo delle trattative, ogni Forza Armata è rappresentata dal proprio segretario generale e agisce autonomamente. Tuttavia, a differenza di altre realtà che si uniscono solo formalmente, USMIA vanta un’organizzazione interforze legittima, capace di prendere decisioni in armonia.
Fatta questa premessa per offrire un punto di riflessione, procediamo all’analisi del tavolo delle trattative del 25 luglio 2024.
USMIA Esercito ha partecipato al sesto incontro a Palazzo Vidoni con i rappresentanti tecnici del governo per discutere la ripartizione delle risorse destinate al rinnovo del contratto di lavoro per il personale dei Comparti Difesa e Sicurezza per il triennio 2022/2024. Durante l’incontro, si è discusso della bozza contrattuale presentata dalla Funzione Pubblica, che prevede, tra le altre cose, un aumento della parte fissa di 196,08 euro lordi per un capitano, 189,78 per un luogotenente, 166,94 euro per un maresciallo, 167,04 euro per un sergente maggiore capo, 163,71 euro per un graduato aiutante e 153,34 euro per un graduato capo, derivante dall’incremento del valore parametrale e dell’importo aggiuntivo pensionabile (questi dati sono provvisori in quanto siamo ancora in contrattazione).
Nonostante i progressi fatti, USMIA Esercito ritiene che le risorse attualmente destinate alla “specificità” del Comparto Sicurezza e Difesa siano insufficienti. Abbiamo pertanto richiesto un incontro con il Presidente del Consiglio dei Ministri per ottenere ulteriori stanziamenti da destinare alle indennità accessorie. Inoltre, abbiamo sottolineato la necessità di defiscalizzare le indennità operative. Pur apprezzando i passi avanti economici, riteniamo necessario aprire un tavolo di confronto sugli straordinari e la rideterminazione del CFG, oltre a rafforzare la tutela genitoriale e gli accessori.
È stata ribadita l’urgenza di convocare il tavolo per la stipula del contratto della dirigenza e di aprire il tavolo sulla previdenza dedicata. Abbiamo anche chiesto la necessità di prevedere dei correttivi alla Legge 46/2022.
Infine, abbiamo richiesto al rappresentante del MEF presente di farsi portavoce per evitare i conguagli IRPEF concentrati nel mese di febbraio.
Possiamo confermare che si potrà ottenere un aumento medio di circa 100 euro netti al mese, destinando la maggior parte delle risorse al rinnovo dei contratti sulla parte fissa e continuativa della retribuzione. Questa scelta non solo salvaguarda il potere d’acquisto, ma aumenta anche l’accantonamento pensionistico, garantendo più soldi certi e continuativi per tutti.
Proponiamo inoltre un meccanismo economico per favorire coloro che raggiungono i gradi apicali di ogni categoria e rimangono in servizio fino alla pensione, nonché per coloro che superano i concorsi interni senza vedere un adeguato incremento retributivo. Solo migliorando le opportunità di carriera si può migliorare la retribuzione e l’intero sistema delle Forze Armate.
Particolare attenzione è dedicata alle tutele familiari, proponendo di estendere il congedo parentale fino ai 12 anni di età dei figli. Inoltre, si chiede che a decorrere dal 1 gennaio 2025, il personale che si trova nelle condizioni di coniugi entrambi lavoratori con figli minori al disotto di anni 12, nuclei familiari mono genitoriali con figli al disotto di anni 12, lavoratore/lavoratrici separati con affidamento del minore al disotto di anni 12, compete un assegno per ciascun figlio per le spese relative al campo estivo, per una durata massima di tre mesi annuali, da rimborsare a consuntivo dall’amministrazioni di appartenenza. Inoltre, chiediamo l’apertura immediata di tavoli di lavoro di secondo livello per trattare temi come l’attribuzione dei punteggi per alcune procedure e l’istituzione di un’uniforme di servizio per il servizio operativo in aree urbane. È stata ribadita l’urgenza di convocare il tavolo per la stipula del contratto della dirigenza e di aprire il tavolo sulla previdenza dedicata. Abbiamo anche chiesto la necessità di prevedere dei correttivi alla Legge 46/2022. Infine, abbiamo richiesto al rappresentante del MEF presente di farsi portavoce per evitare i conguagli IRPEF concentrati nel mese di febbraio.
Roma 26 luglio 2024
Il Segretario Generale
Leonardi NITTI