Roma, 10 mag 2024 – Pubblichiamo di seguito un breve ritaglio di articolo ripreso da ilsole24ore.com / Il governo dichiara guerra ai cinghiali. Il mammifero selvatico è ritenuto ormai uno dei principali veicoli della Peste suina africana (Psa) la cui diffusione è diventata una delle principali emergenze per gli allevamenti italiani.
Per contrastare il diffondersi della Psa e prevenire i possibili pericoli per la salute pubblica il governo schiera sul campo un contingente di 177 soldati. Per dodici mesi i soldati saranno chiamati ad attuare le misure adottate dal Commissario straordinario proprio per contenere il diffondersi della peste suina.
L’intervento delle Forze armate è previsto da una delle norme d’urgenza che l’Esecutivo intende licenziare con il decreto legge agricoltura all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di lunedì 6 maggio. Secondo le associazioni di categoria la misura straordinaria è quella di limitare il rischio di restrizioni all’export per il propagarsi della peste suina, con un danno potenziale da 2,32 miliardi di euro, almeno secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat relativi al commercio estero nel 2023.
Ai militari il compito della bio-regolazione … L’articolo continua qui >>>