Roma, 15 mag 2024 – Il Consiio di Stato sospende il parere sul regolamento di attuazione della Legge 46/2022 e sul Decreto di adeguamento e coordinamento del TUOM (Regolamento Ordinamento Militare).
Addirittura, “tuona” il Consiglio di Stato, alcuni passaggi ed in particolare un “misterioso” articolo 17, mancherebbero di ogni qual sì voglia fondamento giuridico discendente dalla legge 46/2022.
Già la settimana scorsa il Sindacato L.R.M. si era trovato dinnanzi a delle indiscrezioni arrivate dal “il sole 24 ore” e da una bozza sul decreto “distacchi”, dove si era tentato di escludere la rappresentatività dei Sindacati in merito alle leggittime aspettative dei dirigenti associati.
Un’operazione che ha visto il Sindacato Libera Rappresentanza dei Militari contrapporre la propria azione e rappresentare con determinazione l’ illogicita della stessa previsione.
Tentativo estremo da parte di Libera che sembra aver toccato i tasti giusti. Infatti, nonostante le bozze circolate nei giorni precedenti, il decreto del CdM è venuto fuori in Gazzetta Ufficiale e l’articolo (il 3°) che “inventava” una nuova e fantasiosa modalità di Rappresentanza per l’area negoziale dirigenziale è sparita.
L.R.M. dichiara “non si farà un solo passo indietro sulla difesa dei diritti di rappresentanza ne dei propri iscritti contrattualizzati né tanto meno dei propri iscritti dirigenti”.
Il Sindacato dell’Esercito Italiano Libera Rappresentanza dei Militari auspica, per il futuro, che vengano attivamente coinvolte le APCSM rappresentative e che si evitino “colpi di mano” che rischiano di allontanare il personale da una sana, leale e mai sub-alterna attività sindacale.