Roma, 17 apr 2024 – Tra pochi giorni partirà la tanto attesa apertura della Piattaforma Contrattuale per i Militari. Finalmente, si darà centralità al comparto, ma con quali limiti?!?!?Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SiULM), esprime forti dubbi riguardo le trattative che si andranno ad intavolare tra le Associazioni Sindacali ed i rappresentanti del Governo. Secondo quanto da Noi già osservato, l’aumento medio annuo offerto non soddisfa a pieno le aspettative dei lavoratori Militari. Infatti, le proposte parlano di un aumento del 5,89% per gli anni 2024 e 2025 e del 5,93% per l’anno 2026. Questi numeri, sebbene da una sommaria analisi possano sembrare adeguati, di fatto non rispecchiano appieno le necessità e le richieste degli uomini con le “stellette”.
Il SiULM sottolinea che i Militari affrontano quotidianamente sfide uniche e spesso rischiose per le loro modalità. Meritano, pertanto, una remunerazione adeguata che rifletta il valore del loro impegno e della loro dedizione. L’aumento proposto, secondo noi, non è sufficiente a garantire un tenore di vita dignitoso per i Militari e le loro famiglie. Ciò che per il SiULM è stato completamente ignorato è la crescente inflazione reale. Quest’ultima infatti, secondo tecnici del settore e giornalisti accreditati ha superato il 20%.
Inoltre, il SiULM evidenzia la necessità di considerare non solo l’aspetto salariale, ma altre questioni cruciali come le condizioni di lavoro, la sicurezza negli stessi luoghi e il supporto per la formazione e lo sviluppo professionale del personale Militare.
La nostra posizione mette in luce la complessità delle trattative contrattuali e l’importanza che il Governo attribuisce al servizio che i Militari svolgono. C’è un evidente bisogno di contemperare le problematiche esistenti. La prima è la necessità di garantire una remunerazione equa e dignitosa per gli uomini in “divisa”, la seconda è dettata dalla volontà da parte del Governo di superare di fatto i limiti economici fin ora considerati.
Noi auspichiamo un dialogo costruttivo tra le parti, che possa far trovare le giuste soluzioni valutando, altresì, anche spostamento di risorse già assegnate alle Forze Armate. Il SiULM propone di modificare le attuali condizioni di elargizione che, in alcuni casi, creano solo ulteriori sperequazioni.
Noi ci prepariamo dunque ad affrontare le trattative con determinazione e vigore. Saremo pronti a difendere gli interessi e i diritti dei lavoratori Militari con ogni mezzo concessoci dall’attuale ordinamento. La nostra speranza è quella di un buon esito di queste trattative, nonché di riuscire a trovare un terreno comune, fertile e fruttuoso su cui “seminare” un futuro migliore per i Militari e le loro famiglie.
IL SEGRETARIO GENERALE INTERFORZE
Dottor Luigi TESONE