Roma, 15 apr 2024 – Fuori dai Confini Nazionali (OFCN) gestite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI). Si tratta di una problematica che va al di là delle mere questioni di logistica, ma toccano la dignità e il rispetto per i Militari impegnati in queste Operazioni.
Uno dei punti cruciali sollevati dal SiULM riguarda la disparità nell’assegnazione degli alloggi tra i Militari in base al grado e non all’età. Ci è stato rappresentato che in missione OFCN ai giovani vengono spesso assegnate camere singole, mentre al personale con oltre cinquanta anni si riservano alloggi collettivi. Questo crea non solo un’iniquità evidente, ma anche un trattamento basato esclusivamente sul parametro del grado senza tenere conto dell’età.
È importante sottolineare che il SiULM comprende le sfide logistiche legate alla disponibilità di alloggi singoli in determinate aree del mondo. Tuttavia, questa comprensione non giustifica in alcun modo la discriminazione alloggiativa. Se è necessario differenziare gli alloggi, questa scelta dovrebbe tener conto dell’età e delle esigenze specifiche dei Militari impiegati.
Gli Uomini e le Donne delle Forze Armate che dedicano la propria vita per servire il proprio Paese meritano un trattamento equo e rispettoso, sia sul campo di battaglia che nei momenti di riposo e riflessione. L’alloggiamento durante le missioni OFCN non dovrebbe essere una fonte di stress aggiuntivo per i Militari, bensì un ambiente sicuro e confortevole dove poter rigenerare le proprie energie per continuare a svolgere il proprio dovere in maniera efficiente ed efficace.
Il SiULM invita le autorità competenti a prendere in considerazione questa richiesta di giustizia e a impegnarsi per assicurare un trattamento equo e non discriminatorio per tutti i militari durante le missioni OFCN e oltre. Solo così si potrà garantire il rispetto dei diritti e della dignità di coloro che sacrificano tanto per difendere il bene comune.
Il Segretario Generale Interforze
Dott. Luigi Tesone